venerdì 10 maggio 2013

Quando una marmellata ti cambia la giornata (stai messo bene)

Quello che determina l'andamento di una mia giornata è il primo momento, quello quando apro gli occhi. Si quello. Quello in cui mi rendo conto che è mattino e che - ohimè- devo alzarmi.. per fare colazione! Il pasto più importante e a cui mi dedico in tutte le sue possibili declinazioni dolci e salate. Quindi, passo dalle uova strapazzate alla spremuta, dal latte di soia al frullato di frutta, da una fetta di torta alla classica fetta biscottata con la marmellata. Quindi, potevo non proporre la ricetta per una marmellata???La scelta è caduta sulle fragole che ora sono "di stagione" dolci al punto giusto e ricche di possibili varianti ...com'era capitato anche per il risotto (di qualche giorno fa) per cui, pronti con un bel tegame dal doppio fondo per preparare la marmellata di fragole!!




SI prepara così:

Ho preso un kg di fragole, le lavate bene, ho tolto il picciolo (lo scarto è stato di circa 100 g.) e le ho poste, intere, in una ciotola a macerarle con il succo di un limone, la buccia di un limone (ovviamente non trattato), e 350 g. di zucchero semolato. Trascorse almeno 12 ore -  anche se ho aspettato di più - ho messo tutto in un tegame dal doppio fondo e ho cotto per circa un'oretta, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Durante la cottura ho schiacciato le fragole, mantenendo però qualche pezzetto più grande. Il tutto è pronto quando, versando un pò di marmellata su un piattino, questa non cola, ma rimane ben ferma. Ho versato quindi la marmellata ancora calda nei vasetti (sterilizzati), e ho chiuso BENISSIMO, ho capovolto i vasetti (chiusi eheh) per creare il sottovuoto. Una volta raffreddati completamente, ho capovolto nuovamente i vasetti e ho "adornato" con una schikissima striscia di tulle rosso tone sur tone . E voilà il gioco è fatto!

ps: ricordate di consumare la marmellata una volta aperta in poche settimane (due o tre al massimo)

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