mercoledì 3 aprile 2013

Quando a salvarti è uno sgombro

Una giornata stropicciata, strampalata, stralunata. Una giornata strana, vana. Di quelle giornate che vorresti chiudere in un cassetto con una chiave d'oro da nascondere tra i capelli di una fanciulla imprigionata su una torre. Una giornata. Forse come altre, forse no. Forse a un bivio, forse no.
In queste giornate nascono le ricette migliori con gli spunti più gustosi. Ora, il punto è che non avrei mai pensato di farmi salvare da uno sgombro. No, perchè gli sgombri sono quei pesci dal colorito indeciso, sodi, un pò striati, con la lisca ben pronunciata. Sinceramente, proprio uno sgombro no. Vuoi mettere essere salvata da una spigola elegante e compita o da un astice nobile e dal colorito abbronzato..?? VUOI METTERE?!? Invece a me è toccato uno sgombro, quello che tutti snobbano, che alcuni chiamano maccarello o giù di lì. Diciamolo forte: un nome davvero scemo. L'unico pregio è che si porta dietro una bella valigia di omega 3....dicono che sono utilissimi per chi soffre di ipercolesterolemia (che nome lungo oh). In ogni caso ragassuoli, ecco la ricettina. Non vi aspettate colori, fuochi d'artificio, sapori decisi. Sarà tutto fantasticamente equilibrato e delicato. Non dimenticate che oggi è una giornata stropicciata.

Insalata di Sgombro insolita


Due sgombri, un pugnetto di olive nere, carciofini sottolio, fagioli borlotti, olio, prezzemolo tritato, aceto di vino bianco e balsamico.

Lessate gli sgombri in acqua acidulata con un goccio di aceto. Una volta cotti - lo capite perchè la pelle comincia a sollevarsi-  estraeteli e puliteli privandoli sia della pelle che della lisca che delle spine. In un ampia ciotola riunite olive,  carciofini sottolio tagliati in quattro, fagioli borlotti e il pesce. Condite con prezzemolo, olio e i due tipi di aceto, per chi lo usa il sale. Voilà, cena servita! Buon appetito! 

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